Signore e Signori, preparate piatti e posate perché oggi parliamo di cucina italiana, e non di una cucina qualunque ma di quella che ha fatto la storia: la Pasta Alfredo. Piatto italiano più famoso nel mondo e probabilmente il meno conosciuto in Italia, dopo averne sentite di tutti i colori ho voluto provarlo in prima persona e posso dirvi con assoluta certezza che: 

  1. Non è come ve lo aspettare
  2. E’ da provare almeno una volta nella vita
Nota per i learners: se stai imparando l’italiano e leggi questo articolo per fare pratica linguistica, potresti trovare alcuni tempi verbali a cui non sei abituat@. Non ti spaventare! E' più facile di come sembra. Fai attenzione alla radice del verbo, sicuramente ti aiuterà a riconoscere la parola. Allora, accetti la mia sfida? Sono sicura di sì :) 
Andiamo avanti!

La Pasta Alfredo e tradizione italiana

Stranieri, alzi la mano chi non ha mai sentito parlare della Pasta Alfredo. 

Scherzi a parte, scommetto che sono in pochi, soprattutto all’estero, a non aver mai sentito parlare di questa pasta, probabilmente più internazionale che italiana. Ho parlato tante volte di questa ricetta con studenti, turisti e amici provenienti da ogni parte del mondo e posso assicurarvi che ogni volta l’unica cosa che avevano in comune le ricette che mi sono state raccontate era il nome della pasta. 

Ho sentito di ricette con panna, latte, noce moscata, piselli, prosciutto, pancetta e chi più ne ha più ne metta (ho fatto pure la rima). Questi sono solo alcuni degli ingredienti che mi sono stati nominati nelle tante conversazioni che ho avuto sul piatto italiano più conosciuto al mondo. In alcune versioni il condimento prevede addirittura la salsa di pomodoro. 

Eh, sì… c’è tanta confusione su questo argomento

Intendiamoci, come dice sempre mia nonna de gustibus indisputandum est, i gusti non si discutono. Se un piatto o condimento piace qualcuno non c’è altro da dirgli che “Buon appetito!”, ma quando si parla di tradizione la questione è un pochino più delicata. 

Gli ingredienti della Pasta Alfredo

Come nella carbonara non ci va la pancetta ma il guanciale e non il parmigiano ma il pecorino nella Pasta Alfredo non ci vanno pomodoro nè pancetta e neanche noce moscata o piselli. Gli unici ingredienti che la compongono sono burro e parmigiano.

Ebbene sì, avete capito bene. La famosa Pasta Alfredo non è altro che una pasta parmigiano e burro che noi italiani siamo abituati a mangiare fin dalla più tenera età, ma fatta a regola d’arte.

Iniziamo da un po’ di storia e vediamo come mai questa pasta è tanto famosa. Poi vi racconto la mia esperienza personale con le Fettuccine Alfredo.

Fettuccine Alfredo: vera storia e ricetta

Tutto è cominciato agli inizi del ‘900, quando il signor Alfredo Di Leio, allora proprietario del Ristorante Alfredo alla Scrofa si trovò a dover accudire la moglie, che soffriva per il parto del figlio. Avendo bisogno di un piatto semplice e contemporaneamente molto nutriente che la signora Di Leio potesse mangiare per mantenersi in forze, Alfredo preparò queste fettuccine.

Pasta fresca sottilissima, triplo burro e parmigiano mantecati a regola d’arte. Nulla di più e nulla di meno.

Nella sua estrema semplicità il piatto piacque a tal punto da decidere di inserirlo nel menu del ristorante. Ed è qui che arriva il bello ed inizia la storia internazionale della Pasta Alfredo.

Come in tutte le storie che si rispettino anche qui ci sono delle stelle, ma non sono quelle del firmamento: sono quelle del cinema muto degli anni’20. Sto parlando di Mary Pickford e Douglas Fairbanks, due attori americani a quei tempi molto conosciuti che vennero in viaggio di nozze a Roma. Durante il loro viaggio fecero tappa proprio da Alfredo, dove assaggiarono le allora sconosciute fettuccine. Le due stelle del cinema si innamorano a tal punto di questa ricetta che continuarono a parlarne e prepararla una volta tornati a casa negli USA.
Furono talmente entusiasti della nuova scoperta da decidere di mandare un regalo all’inventore del piatto: una forchetta e un cucchiaio d’oro con incisi i loro nomi una dedica: To Alfredo the King of Noodles

Di chi sono figlie le Fettuccine Alfredo? La grande disputa

Come in ogni storia che si rispetti anche in questa c’è una disputa tra famiglie e questa volta non c’è di mezzo una storia d’amore ma la paternità di un piatto.
Nel 1948 Signor Alfredo Di Leio, papà delle omonime fettuccine, vendette il ristorante storico di Via della Scorfa e ne aprì un altro due anni dopo, a poca distanza dal precedente. Il nuovo ristorante venne chiamato il Vero Alfredo all’Augusteo e ancora oggi i due locali sono in competizione sulla vera paternità delle Fettuccine.

Da qui la fatidica domanda: di chi sono figlie le Fettucine Alfredo?

A ognuno la sua interpretazione, come in ogni storia che si rispetti anche qui i confini tra realtà e leggenda si fondono. Detto questo, se è importante ciò che è vero a mio parere è più importante ciò che è buono. La Vera Pasta Alfredo esiste e la sua paternità è rivendicata da ben 2 ristoranti, entrambi con location al centro della capitale e in competizione per il titolo di inventori delle famose fettuccine.

Sicuramente alla disputa non c’è soluzione ma per noi golosi e buongustai c’è solo festeggiare. Dovremo “sacrificarci” e provare tutte e due le versioni per poterle confrontare e scegliere la nostra preferita, ma tutto sommato è un sacrificio che si fa volentieri 😉

Fettuccine Alfredo: ricetta e segreto

Come vi dicevo prima la ricetta delle Fettuccine Alfredo è veramente molto semplice, gli unici ingredienti sono pasta all’uovo fresca, tanto burro e parmigiano.

In verità noi italiani siamo abituati a mangiare la pasta con questo condimento fin da bambini ed è comunemente conosciuta come Pasta burro e parmigiano. Detto questo, purtroppo o per fortuna il risultato finale della cucina delle nostre mamme e nonne italiane è ben lontano da quello delle famose fettuccine. 

Se gli ingredienti sono gli stessi qui a fare la differenza sono le mani degli esperti, per due motivi a mio parere:

  • Lo spessore della pasta, sottile come un velo (pensate che bastano 30 secondi in acqua bollente perchè sia cotta!)
  • La mantecatura, fatta sul momento e a regola d’arte. 

Guardate il video, è praticamente uno show!

Alla fine della “performance” il risultato è un piatto cremoso e saporito, molto gustoso nella sua semplicità.

Quanto costa la Pasta Alfredo?

E veniamo alle note dolenti: una porzione di fettuccine costa di base 20 euro. Si può poi chiedere l’aggiunta di tartufo bianco o nero e in questo caso il costo sale ancora diventando circa il doppio, ma secondo me non ne vale la pena, sia per una questione di costo che di gusto… sono perfette al naturale!

Il costo sicuramente non è contenuto, ma secondo me vale la pena di provarle, vi spiego perché. 

Perché provarle nonostante il prezzo

Come sappiamo l’arte si paga e tra a maestria dei “mantecatori”, la location, il servizio attento ed impeccabile del personale e soprattutto l’importanza “storica” delle Fettuccine Alfredo, i 20 euro sono più che ripagati. Se poi “condiamo” il tutto con gli ingredienti di ottima qualità che vengono usati a mio parere l’esperienza vale tutto quello che costa. 

Io sono andata con il mio compagno e in due abbiamo speso 100 euro, ordinando 2 calici di vino, 1 bottiglia di acqua, 1 antipasto, 2 porzioni di Fettuccine Alfredo, 2 dessert e 1 caffè.

Ne è valsa la pena? Assolutamente sì. Il prossimo passo in programma è provare le fettuccine dell’altro Alfredo e scegliere quella che per me è la migliore vera Pasta Alfredo.

Curiosità

Sul sito ufficiale del ristorante c’è lo Shop Online dove è possibile comprare gli ingredienti per fare in casa le Fettuccine Alfredo direttamente con pasta all’uovo secca e salsa in barattolo (costo per 2 vasetti di salsa: 14 euro). Non ho provato di persona ma per chiunque fosse interessato lascio il link: per entrare nello Shop di Alfredo clicca qui.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere nei commenti se avete qualche curiosità o semplicemente che ne pensate. Ci vediamo presto con un altro post!

Un abbraccio,
Vero

Nota per i learners: se sei arrivat* fino a questo punto... bravissim@! Immagino che questo articolo sia stato più impegnativo degli altri sia per la sua lunghezza che per i tempi verbali diversi che ho utilizzato. Spero che sia stata una buona pratica e che l'argomento sia stato interessante. Fammi sapere nei commenti com'è andata la lettura e se conoscevi già la Pasta Alfredo. A presto!

6 Replies to “La vera pasta Alfredo: storia, ricetta ed experience del piatto italiano più famoso al mondo”

  1. Piselli?! Ma dai! Non ho mai sentito di quella ricetta X )

    Grazie per aver condivisa la tua storia. E’ stato molto interessante e più e divertente dal tuo punto di vista e con la vera (o quasi vera) storia della pasta. Anche mi è piaciuto che sei usata il passato remoto. E’ stato una buona pratica e non troppo difficile di capirla.

    Mi piacerebbe che tu faccia la prova da fare il piatto Fettuccine Alfredo in casa. Sola un’idea 🙂

    Tante grazie per il articolo!

    Matt

    1. Ciao Matt! Sono molto contenta che la mia storia ti sia piaciuta e che tu abbia trovato la pratica utile 🙂
      Mi hai dato veramente una buona idea, proverò a fare le Fettuccine Alfredo Home Made. Vediamo come vengono, spero di non combinare un disastro!
      A presto 🤗

  2. Ciao Veronica.
    Ho cominciato a seguire il tuo blog. Ci sono molti articoli interessanti ma ho deciso d’iniziare con questo.
    A casa nostra abbiamo sempre fatto le Fettuccine Alfredo con burro e parmigiano ma questa mantecatura è davvero fatta a regola d’arte.
    Spero di provarli nel mio prossimo viaggio in Italia.

    1. Ciao Barbara, sono felicissima che tu abbia iniziato a seguire il mio blog, benvenuta! Quella dell’originale pasta Alfredo è un’ esperienza che consiglio vivamente a chiunque, oltre ad essere un piatto delizioso ha un grande valore culturale per la cucina italiana internazionale e penso che sia assolutamente da provare almeno una volta nella vita. Quando lo proverai fammi sapere cosa ne pensi, mi farebbe piacere conoscere la tua opinione 😉
      A presto!

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