Ciao Straniero, bentornato :). L’inizio di un nuovo anno segna sempre il momento dei buoni propositi e molti dei miei sono dedicati ai viaggi e alle lingue. Oggi voglio parlarti proprio di questo: ti dirò quali sono i miei obiettivi linguistici del 2021, come mi sono organizzata per raggiungerli e quale materiale userò.

Ancora non ho una routine, cercherò di costruire quella su misura per me nei prossimi mesi. Avevo pensato di stabilirla fin da subito ma la verità è che sarebbe stupido da parte mia decidere a priori cosa fare e quanto tempo dedicare ad ogni attività senza averla provata prima. Questo è un errore in cui sono caduta in passato e che non voglio ripetere.

Ti spiego perché.

Ogni nuova lingua è un nuovo viaggio

Immagina di fare un viaggio verso un luogo nuovo e sconosciuto. Quale sarebbe il tuo approccio a questo viaggio?

Se dedicassi tutti i tuoi sforzi a percorrere la distanza che ti separa dalla tua meta nel minor tempo possibile arriveresti a destinazione senza forze e ricordando poco o niente del sentiero che ti ha portato dal punto di partenza al punto di arrivo.

Se, al contrario, durante il tuo cammino ti soffermassi a osservare ogni particolare del panorama è probabile che non arriveresti mai a destinazione, perché questa perderebbe di importanza.

Per me le lingue sono libertà e non voglio sentirmi obbligata, decidere fin da ora una routine mi farebbe sentire in dovere di rispettare un impegno già preso e non voglio stress. D’altro canto non voglio neanche correre il rischio di perdermi andando completamente a ruota libera. Il mio primo impegno non è quindi rispettare una routine di studio ma costruirne una perfetta per me che sia piacevole e sostenibile.

Questa è un a breve sintesi del mio approccio. Sono convinta che la cosa migliore sia trovare il giusto equilibrio tra questi due opposti, fermo restando che la perfezione è sempre personale.

Insomma, no ossessione né troppe distrazioni 🙂

I miei obiettivi linguistici

Ammetto che nel 2020 sono stata un po’ “latitante” con le lingue e la mancanza di stimoli di viaggio non ha aiutato. Adesso invece sento gli effetti dell’ astinenza forzata e ho una voglia pazzesca di prendere l’aereo e ricominciare. L’idea di tornare a viaggiare è stimolante da morire e ho già in mente diversi viaggi da fare appena sarà possibile, anche grazie all’aiuto del mio Fondo Viaggi.

Desidero fermamente che questi viaggi siano delle vere e proprie full immersion culturali e per questo i miei obiettivi linguistici coincidono con i viaggi all’estero che ho in programma.

3 lingue in un anno: time management, obiettivi, risorse e budget

E’ arrivato il momento di svelarvi le destinazioni e, quindi, le lingue che saranno il focus del mio 2021. Le mie prossime destinazioni saranno:

Ebbene sì, 3 lingue in un anno. Un obiettivo ambizioso ma non impossibile da raggiungere, per 2 motivi:

  1. Con due delle mie tre lingue ho già una base, non parto da zero. Conosco già un po’di Spagnolo e Francese anche se sono lontana dalla fluidità.
  2. Ho suddiviso il tempo in maniera diversa in base alla difficoltà della lingua e alla distanza dal viaggio.

Ho dedicato ad ogni lingua un periodo di tempo definito e mi sono posta un obiettivi raggiungibili, anche perché mi devono rimanere abbastanza tempo ed energie per continuare a prendermi cura del mio inglese, di cui sono follemente innamorata. Scendiamo nei particolari.

Time management – L’importanza della scadenza

Sono goals impegnativi e già da adesso so che mi servono delle scadenze precise per raggiungerli: la prima metà del 2021 l’ho dedicata alle lingue “europee” mentre ho deciso di dedicare tutta la seconda metà dell’anno al Giapponese.

Rimane vero quello che ho detto sopra, sto cercando di trovare il mio equilibrio tra flessibilità e rigidità e per poterlo fare servono in parte entrambe. Ho bisogno di fissare dei punti di arrivo per potermi sentire libera durante il percorso e stabilire l’andatura giusta per raggiungerli.

Così facendo sono consapevole della durata del mio percorso e ho la libertà di muovermi al suo interno seguendo il mio ritmo e i miei bisogni.

Obiettivi linguistici

La scadenza è importante per rimanere focalizzati, ma è altrettanto importante avere degli obiettivi che siano chiari e raggiungibili. Questi sono i miei:

Spagnolo: attualmente sono tra il livello A2 e il B1, voglio arrivare al B2 entro fine marzo.

Francese: stessa cosa dello spagnolo, forse un po’ più verso il B1 con il parlato ma con lo scritto sono messa maluccio, non azzecco un accento. L’obiettivo è il B2 entro inizio luglio.

Giapponese: non so assolutamente nulla! Il mio obiettivo è l’equivalente del nostro A2 entro fine anno.

Insomma, una suddivisione 3+3+6. Questo perché sto programmando un viaggio in Giappone per il 2022 e spero, per allora, di essere riuscita a imparare quello che basta per farmi capire, non pretendo di più in così poco tempo. Confesso che il giapponese mi spaventa molto hey, usciamo dalla comfort zone, altrimenti che challenge sarebbe? In fondo non è un problema di adesso… ci penserò tra 6 mesi 😉

Risorse e budget

Ok, tutto bellissimo, ora però parliamo un po’di cose pratiche. Quali risorse utilizzare per raggiungere i miei obiettivi nei tempi stabiliti?

Sicuramente sarà un mix di risorse gratuite e risorse a pagamento, ma cercherò di usare il più risorse gratuite possibile.

Il web è pieno di materiale gratuito per imparare le lingue e tra queste ci sono diverse app in versione free che ho già usato in passato, come Duolingo e Memrise, ma userò molto anche i contenuti audio e video, come Podcast, Serie TV e Film in lingua originale e per questo l’abbonamento a Netflix sarà un grande alleato insieme a Youtube.

Fermo restando il mio desiderio di spendere il meno possibile sono una persona realista e so che se voglio raggiungere i miei obiettivi nei tempi prefissati qualche soldo dovrò spenderlo, soprattutto per il giapponese. Ho quindi stabilito un budget complessivo di 500 euro per tutte e tre le lingue da spendere durante l’anno. Libri, lezioni con tutor madrelingua, corsi di autoapprendimento, insomma in questi 500 euro voglio far rientrare proprio tutto quello che mi servirà. Può sembrare poco per 3 lingue ma, hey, se fosse facile che challenge sarebbe?

Ho già deciso alcune delle risorse che userò, altre no, questo perché voglio poter sperimentare e capire quello che mi serve passo dopo passo. Insomma, intendo rimanere fedele allo spirito di libertà che sta alla base del mio approccio all’apprendimento.

Il mio viaggio è cominciato, sono già in cammino verso lo spagnolo. Ci vediamo alla prima tappa con tutti gli aggiornamenti!

A presto,
Vero